José Antonio Valbuena sottolinea che la coesistenza tra turismo e sostenibilità è fondamentale per le isole Canarie e spiega che l’obiettivo di questa guida è quello di evitare gli effetti nocivi di questo tipo di attività su alcune specie ed ecosistemi.
Il manuale elenca 50 attività di turismo attivo e naturale e mostra i loro effetti potenziali sulla biodiversità, classificati secondo il danno che possono causare.
Il Ministero Regionale della Transizione Ecologica, della Lotta al Cambiamento Climatico e della Pianificazione Territoriale del Governo delle Canarie ha recentemente presentato il “Manuale di buone pratiche: Effetti delle attività turistiche attive e naturali sulla biodiversità dell’ambiente terrestre delle Canarie”.
Uno strumento sviluppato attraverso il Servizio di Biodiversità e l’azienda pubblica Gesplan per migliorare la coesistenza tra turismo e territorio, al Forum dell’Obiettivo Turismo Sostenibile delle Canarie, organizzato dal Ministero Regionale del Turismo e tenutosi sull’isola di La Gomera.
Il consigliere regionale responsabile di questa zona, José Antonio Valbuena, ha ringraziato il Consiglio dell’isola per l’opportunità di partecipare a questa riunione e ha sottolineato l’importanza di approfittare di questo tipo di evento per fare progressi con il settore del turismo nella necessaria riflessione sul suo futuro.
“Nelle Isole Canarie, il turismo e la sostenibilità saranno sempre più correlati ed è importante che i professionisti e i manager del turismo ne siano consapevoli affinché il modello turistico tradizionale si evolva verso un’offerta turistica sempre più sostenibile e rispettosa dell’ambiente”.
“Questo manuale di buone pratiche nasce dalla necessità di identificare ed evitare quelle azioni che producono la pressione generata dall’attività umana sulle specie e gli ecosistemi canari, che sono sempre più minacciati e deteriorati”, ha detto Valbuena.
Ha spiegato che il risultato è una guida con 50 attività turistiche e naturali attive che si svolgono nelle aree naturali delle isole Canarie, che mostra i potenziali effetti sulla biodiversità classificati, secondo criteri concordati di esperti, in tre diversi gradi a seconda del danno che possono causare.
Lo scopo di questa guida è quello di aumentare la consapevolezza dell’importanza di svolgere queste attività in modo responsabile e anche di evidenziare le buone pratiche con esempi specifici da ogni isola.
Si presenta come un documento dinamico aperto a proposte di miglioramento, così come uno strumento di base per sviluppare altre guide o manuali specifici per argomenti specifici.
Il “Manuale di buone pratiche: Effetti delle attività di turismo attivo e naturale sulla biodiversità dell’ambiente terrestre delle Canarie” è disponibile per tutti i cittadini attraverso il link