Si parla semplicemente di LIBERTA’
di Mauro Gargaglione
Murray Newton Rothbard (New York 1926-1995) sostiene che è sbagliato concedere diritti civili alle donne, così come lo è concederli ai neri, ai gay, agli immigrati etc etc. Perché i diritti NON si concedono, SI HANNO.
Quando un governo concede dei diritti l’unico modo per far rispettare tale concessione è “imporre” delle quote.
In campo economico questo vuol dire esercitare una coercizione, ad esempio, nei confronti di un datore di lavoro oppure, peggio ancora, nei confronti di un candidato meritevole che non può essere assunto perché deve cedere il posto ad un soggetto che gode di diritti concessi dalla legge.
Tutto questo non ha alcun senso.
I diritti universali devono essere negativi, mai positivi. Tu NON hai il diritto di derubarmi, NON hai il diritto di aggredirmi, NON hai il diritto di impedirmi di cercare un lavoro, NON hai il diritto di limitare l’espressione del mio pensiero e della mia parola. Correlativamente io ho il diritto di non essere aggredito, derubato, zittito, ho il diritto di cercarmi un datore di lavoro che voglia assumermi o di comprarmi una casa da qualcuno che vuole vendermela.
Al contrario i diritti positivi sono violenza, perché se io HO il DIRITTO ad avere una casa, qualcuno avrà l’OBBLIGO di costruirmela, se HO il DIRITTO di lavorare, qualcuno ha l’OBBLIGO di assumermi e così via.
Un mondo di diritti declinati al positivo non può che essere un mondo in cui domina lo Stato, il quale è andato configurandosi come l’istituzione che meglio di tutti può imporsi con la forza agli individui. Infatti nessuna mafia o apparato criminale privato possiede la quantità e la qualità di armi, uomini e mezzi per dominare sulle persone.
Tutti coloro che si richiamano allo Stato perché imponga ciò che essi ritengono essere moralmente giusto, sono delle persone intrinsecamente IMMORALI, e non importa che la loro filosofia di vita sia per me giusta e desiderabile.