Il dentista commerciale: da pazienti a clienti (2a parte)
Voglio dare qualche informazione a chi dovesse avere bisogno di lavori dentari che vanno al di là della singola cura o ablazione del tartaro con sbiancamento.
Dopo la constatazione della necessità di un piano di trattamento in una visita preliminare ci sarà una visita vera e propria.
Bisogna conoscere a fondo il paziente e le sue esigenze, almeno mezz’ora di colloquio.
Raccolta dei dati anagrafici e anamnestici, cioè i dati psico fisici che caratterizzano ogni persona: generalmente io mi affido a delle schede già preparate da far compilare in cui ci sono domande con risposte da segnare con sì o no. Questa lunga lista evita di dimenticarsi di cose importanti, per di più il paziente le potrà compilare da solo in sala d’attesa. Le domande vertono prima sulle condizioni dei genitori, dentarie e mediche, poi sulle condizioni attuali del paziente a 360 gradi, farmaci assunti, malattie in corso e passate, operazioni chirurgiche, abitudini igieniche, alimentari, tipologia costituzionale sono le principali ed essenziali.
Il motivo di tutto ciò deriva dal fatto che più si conosce del paziente più indicata sarà la cura e la scelta della soluzione riabilitativa. I genitori ci passano la costituzione e con quella bisognerà confrontarsi tutta al vita per i problemi dentari e di salute.
Raccolta dei dati locali, visita orale e radiografie, locali, panoramica, tac a seconda delle necessità, rilievo di impronte e registrazione occlusale per avere dei modelli da studiare a volte montati su un articolatore che simula i rapporti tra l’arcata superiore con quella inferiore. Si avrà un modello della bocca in gesso per studiarlo in un secondo momento.
Un ausilio può venire dalla tecnologia con le telecamere intraorali, il paziente può vedere la sua bocca in un monitor ingrandito, le immagini mostrano più di mille parole.
Questo è quello che si fa in una prima visita, poi si studia il caso con tutti gli elementi raccolti e si formula il piano di trattamento che verrà esposto in un secondo incontro.
Dottor Gianluca Picco
www.newparadigm.it