Schermata 2016-07-18 alle 16.56.35di Franco Leonardi

Le belle spiagge di Tenerife sono amiche delle tartarughe.

Il Centro di Recupero di Fauna di La Tahonilla da tempo si occupa della salvaguardia delle numerose specie di tartarughe marine che sono vittime di gravi incidenti con imbarcazioni o che rimangono intossicate per ingestione di petrolio.

Le tartarughe sono tra gli esseri più antichi della terra con zampe che si sono evolute in pinne e un possente carapace o guscio che le riveste nella sommità del corpo.

Ma qualcuno sa esattamente il motivo per cui la tartaruga abbia sviluppato una tale corazza?

Per anni gli scienziati hanno pensato che la funzione principale del guscio fosse unicamente quella di protezione.


In realtà nessun altro vertebrato vivente ha modificato così drasticamente il proprio corpo in modo da creare una struttura impenetrabile come ha fatto la tartaruga e sorprendentemente in tempi giudicati dai paleontologi molto veloci.

Il Dott.Tyler Lyson paleontologo del Denver Museum of Nature and Science è uno tra gli scienziati che ha fatto un’incredibile scoperta riguardo l’evoluzione delle tartarughe.

La più antica tartaruga esistita, l’Eunotosaurus, ampliò le costole nel corso della sua evoluzione per riuscire a scavare meglio e sfuggire così all’ambiente piuttosto arido del Sud Africa di 260 milioni di anni fa.

Più tardi le costole sono state incorporate in una unica struttura, il carapace, che cominciò ad avere anche una funzione protettiva.

Quindi secondo il Dott.Lyson le prime proto-tartarughe prive di guscio cominciarono un rapido adattamento che consentisse loro di scavare sotto terra e non per proteggersi.

L’evoluzione piuttosto anticipata del guscio delle tartarughe lasciò gli scienziati notevolmente perplessi; benché l’ampliamento delle costole possa sembrare poco significativo, ebbe invece un serio impatto sulla respirazione e sulla velocità della tartaruga.

Le costole supportano l’intero corpo nella locomozione e giocano un ruolo fondamentale nella ventilazione dei polmoni.

Costole ampliate significano irrigidimento del torso, minor velocità di movimento e cattiva respirazione.

A differenza delle costole di balene, serpenti, dinosauri e anche di quelle dell’uomo, definite tutte dai paleontologi piuttosto noiose per la scarsa variazione lungo le ere storiche, quelle della tartaruga rappresentano una vera e propria eccezione.

La veloce evoluzione fino ad arrivare alla formazione del carapace rappresenta un caso pressoché unico nella storia evolutiva delle specie viventi.