immagine tratta da botanyphoto.botanicalgarden.ubc.caLe sorprendenti piante curative delle Canarie:

il tè canario

di Ilaria Vitali

Tra le numerose specie di piante, molte delle quali endemiche, che crescono alle Canarie, ve ne sono diverse che fanno parte del patrimonio culturale popolare quali antichi rimedi contro malanni e dolori.

Il tè canario per esempio è un rimedio della medicina tradizionale popolare contro mal di testa, catarro, diarrea e dolori di stomaco.

L’infuso viene ottenuto con i fiori della Bidens aurea, una pianta particolare che non appartiene alla famiglia delle Theaceae ma che viene volgarmente definita tè per il suo sapore, aroma e colore molto simili alla più nobile delle bevande.


Quanto alla definizione di “canario”, pur non essendo la pianta in questo caso endemica delle Canarie bensì originaria dell’America tropicale, è stata adottata per la sua facile naturalizzazione sulle isole da diversi secoli.

La Bidens aurea si trova generalmente in luoghi umidi, in anfratti e in zone dove il livello dell’acqua corrente è basso.

I fiori con cui si ottiene l’infuso contengono principi attivi fondamentali quali triterpeni e flavonoidi, che sono ottimi anti infiammatori e antispasmodici.

Le dosi per un litro di acqua bollente sono indicativamente dai 20 ai 30 grammi di fiori secchi da lasciare in infusione per almeno 5 minuti prima di filtrare.

Il piacevole sapore la rende una bevanda per tutti e soprattutto senza particolari controindicazioni.

Per combattere un fastidioso mal di testa, la tradizione popolare suggerisce di unire in infusione ai fiori di tè canario, 25 grammi di foglie di menta, 25 grammi di foglie di verbena e 25 grammi di foglie di arancio amaro.

Se ne possono assumere da 3 a 4 tazze al giorno, dolcificando a piacere con un ottimo miele, soprattutto in caso di affezioni alle vie respiratorie.