di Claudio Palumbo
MOMENTI OLIMPICI …
VERSO I GIOCHI DELLA XXXI OLIMPIADE
La tradizionale ricerca di relax e sole avviene nel mese di agosto. Quest’anno però, ci sarà un di più, venerdì 5 iniziano i Giochi Olimpici di Rio di Janeiro, prima città sudamericana a ospitare la più importante delle manifestazioni sportive.
La cerimonia d’apertura che ufficializza l’inizio dei Giochi si terrà nel “mitico” stadio Maracaná, lo stesso palcoscenico della finale mondiale del 1950 che vide il super Brasile di Ademir sconfitto da una pungente nazionale uruguaiana dell’intramontabile Schiaffino.
Certo, i colori olimpici trasformano qualunque ricordo e con il motto um mundo novo (un nuovo mondo) la città di Rio si propone come protagonista di un atteso cambiamento.
SIMBOLI OLIMPICI
La bandiera olimpica con i cinque cerchi colorati blu, nero, rosso, giallo e verde, presenti in tutte le bandiere dei paesi partecipanti e rappresentano i cinque continenti.
L’inno olimpico è stato composto da Spiro Samara per dare musicalità ad un poema dello scrittore greco Kostis Palamas ed eseguito per la prima volta nella cerimonia d’apertura dei Giochi di Atene del 1896. In seguito fu dichiarato inno olimpico ufficiale.
La fiamma olimpica risale all’antica Grecia, quando un fuoco veniva acceso da undici sacerdotesse per tutta la durata dei giochi. Il fuoco aveva una connotazione divina, allora si credeva che fosse stato rubato agli dei e donato agli uomini di Prometeo. Titano amico dell’umanità e del progresso e simbolo di ribellione e sfida alle autorità e alle imposizioni.
LA CARTA OLIMPICA
La Carta Olimpica è un documento ufficiale suddiviso in sei capitoli e sessantuno articoli, redatta in lingua inglese e francese (lingue ufficiali del CIO) contiene l’insieme di regole e linee guida per l’organizzazione dei Giochi e il Governo del movimento olimpico. In essa si prefiggono tre obiettivi principali: stabilire i principi e i valori dell’olimpismo, servire come legge del CIO e definire i diritti e i doveri dei quattro principali componenti del movimento, ossia il CIO stesso, le federazioni internazionali, i comitati olimpici nazionali ed i comitati organizzativi dei giochi.
IL PROTOCOLLO OLIMPICO
Tutto ciò che vedremo in diretta TV non è un caso o un capriccio organizzativo, è stabilito dalla Carta Olimpica, e conta sei fasi:
La sfilata delle delegazioni partecipanti in ordine alfabetico e annunciate in lingua inglese e francese.
Fanno eccezione la Grecia, che entra per prima in onore alla città di Olimpia e il paese ospitante dei giochi, che entra per ultimo.
La dichiarazione di apertura dei giochi spetta al Capo di Stato del paese ospitante dopo i discorsi del presidente del comitato organizzatore, e del presidente del CIO.
L’arrivo della torcia olimpica e l’accensione della fiamma che arderà per tutta la durata dei Giochi è un momento molto atteso e simbolico dopo il lungo cammino percorso dai tedofori. L’ultimo di essi consegna la torcia a una personalità di spicco in ambito sportivo per la conseguente accensione del braciere.
La liberazione dei colombi in segno di pace risale al 1920, i primi a spiccare il volo dopo la sanguinosa Prima Guerra Mondiale. I Giochi olimpici di Anversa (Belgio) furono attribuiti all’unanimità per essere stato il paese più colpito dalle cruente battaglie, ma rappresentò una maratona interminabile durata ben 145 giorni, dal 20 aprile al 12 settembre. Per la cronaca e in onore al fair play, la gare di vela si sono disputate in acque olandesi, ritenute più adatte dagli stessi belgi. Altri tempi…
Il giuramento olimpico da parte di un atleta e di un arbitro sulla bandiera olimpica, segno di responsabilità e onestà sportiva.
Il programma artistico è un insieme di elementi coreografici che richiamano il protocollo, il motto, la cultura ed il folclore del paese ospitante.
ORGANIZZAZIONE
Le sedi delle gare saranno dislocate in quattro zone della città di Rio; Maracaná, Deodoro, Copacabana e Barra. Quest’ultima concentrerà la maggior parte degli eventi, nonché il villaggio olimpico. Per quanto riguarda il calcio, l’organizzazione ha ritenuto opportuno fare disputare le partite negli impianti situati fuori città, mentre la finale avrà luogo al Maracaná.
ZIKA E RUSSIA
Nessun pericolo di contrarre il virus nel periodo dei giochi, gli esperti brasiliani sono ottimisti e assicurano un rischio molto basso. Tali rassicurazioni sono state enfatizzate dall’ambasciatore del Brasile in una conferenza stampa presso la Farnesina. Mentre recenti studi denotano probabili problemi alla pelle da non sottovalutare.
I medici brasiliani consigliano una prevenzione adeguata e di evitare categoricamente il “sesso facile”.
Per quanto riguarda la Russia, nulla da fare, il comparto atletica leggera non parteciperà alle olimpiadi, intanto la Federazione russa promette di non disertare i giochi.
Lo scorso 17 giugno il verdetto finale. Qualche probabilità per gli atleti che attendono l’esito del ricorso presentato al tribunale di Losanna, quale foro competente.
Per quanto si apprende potranno partecipare i singoli atleti ritenuti estranei al doping, e per ora solo la saltatrice in lungo Daria Klishina. Già bollata di “traditrice”
Intanto, il Comitato Internazionale ha deciso che la “supertestimone” Yulia Stepanova, non potrà partecipare ai Giochi per essere stata trovata positiva nel 2013, o magari per ragioni di sicurezza?
Stessa sorte e per le stesse ragioni “dopanti” potrebbe essere perpetrata al Kenya.
Infine troviamo la delegazione dei “rifugiati” che sfilerà sotto la bandiera olimpica e non rappresenteranno alcun paese.
Malgrado tutto il marcio, lo show deve continuare… in barba alle prodezze del “negretto” Jesse Owens a Berlino 1936, che tanto fece infuriare il Fuhrer per aver stracciato la famiglia ariana.
Gli sport olimpici accolti dal programma saranno 28 per un totale complessivo di 42 diverse discipline.
Notare le new entry: il golf come sport olimpico, a voi la parola…
Per quanto riguarda il rugby a 7 invece, è solo un tentativo di diffusione in un paese che vive di solo calcio e tutto il resto è secondario.
Il calendario completo:
Domenica 21 agosto al termine della cerimonia di chiusura verrà spenta la fiamma olimpica ed il testimone sarà passato alla città di Tokio, che ospiterà i Giochi del 2020.
Buon divertimento.