Di Italiano alle Canarie

La rinascita turistica di Meloneras

Svelato il nuovo progetto di Lopesan dopo oltre un decennio di immobilismo

Dopo oltre un decennio senza nuovi grandi sviluppi a Meloneras, Lopesan Touristiks ha avviato ufficialmente la costruzione di un ambizioso progetto alberghiero nella prestigiosa zona turistica di San Bartolomé de Tirajana, a Gran Canaria.

Il cantiere, situato accanto all’ExpoMeloneras, è già in piena attività: i lavori preparatori stanno gettando le basi di quello che si presenta come un hotel congressuale di lusso a cinque stelle. Si tratta della prima grande struttura alberghiera realizzata nell’area dall’apertura del Lopesan Baobab Resort nel 2009.

Un complesso pensato per l’élite

Hotel cinque stelle, spazi commerciali e parcheggi: i dettagli del progetto da 61 milioni di euro


Il progetto interessa un’area di 48.276 metri quadrati e prevede non solo la creazione di un’offerta ricettiva di alta gamma, ma anche la realizzazione di spazi ad uso commerciale, uffici e zone dedicate al tempo libero.

Il cuore del nuovo complesso sarà l’hotel stesso, progettato per ospitare fino a 1.200 persone in 533 camere distribuite su dieci piani, di cui sette destinati all’accoglienza e ai servizi per gli ospiti, e tre riservati a uffici amministrativi e attività commerciali. Una scelta che punta a integrare l’offerta turistica con nuove opportunità di business, ma che solleva anche interrogativi sulla pressione urbanistica in una zona già fortemente antropizzata.

Con un investimento di 61 milioni di euro, Lopesan ha ottenuto il via libera definitivo nel novembre 2023, quando il Comune ha rilasciato la licenza edilizia dopo aver verificato la conformità del progetto alle normative urbanistiche vigenti.

Il complesso comprenderà anche un ampio sistema di parcheggi, con un’autorimessa sotterranea da 508 posti e ulteriori aree di sosta in superficie, a servizio sia dei clienti dell’hotel sia dei visitatori delle nuove attività commerciali.

Promesse di sostenibilità e contraddizioni evidenti

Tra proclami ufficiali e interrogativi concreti sull’impatto ambientale e urbano

Con questa operazione, Lopesan punta a consolidare Meloneras come una delle destinazioni di punta per il turismo di lusso e gli eventi congressuali nelle Isole Canarie, rafforzando al tempo stesso la propria posizione di attore chiave nel settore alberghiero regionale. Tuttavia, l’impatto urbanistico e la gestione dell’afflusso turistico restano aspetti che meritano una riflessione critica nel quadro di uno sviluppo sostenibile dell’area.

Nonostante l’enfasi posta dalle istituzioni e dagli imprenditori locali sulla necessità di uno sviluppo turistico sostenibile, l’investimento di ingenti somme di denaro continua a privilegiare modelli di turismo di alta gamma. Un approccio che, al di là della retorica ufficiale, solleva interrogativi concreti sull’effettiva compatibilità tra le nuove realizzazioni e i principi di sostenibilità tanto sbandierati dal governo e dal settore privato.

Una terra per pochi: il prezzo sociale dello sviluppo di lusso

Residenti e lavoratori penalizzati da affitti insostenibili e precarietà abitativa

In parallelo, emerge una tendenza ormai evidente: Gran Canaria, con località come Meloneras, Maspalomas e Mogán, sembra mirare a consolidarsi come meta privilegiata per turisti dal portafoglio ampio, penalizzando di fatto sia i residenti che i visitatori con minore disponibilità economica. A questo si aggiunge un inevitabile effetto collaterale: l’innalzamento dei prezzi immobiliari, destinato a intensificare il fenomeno, già oggi preoccupante, dei lavoratori del settore turistico che, pur contribuendo al successo di queste aree, non riescono più a permettersi un affitto dignitoso. Una dinamica che spinge sempre più persone verso soluzioni precarie come camper, mini appartamenti di 30 metri quadrati o stanze condivise, accentuando la contraddizione tra lusso turistico e disagio abitativo locale.