Di Italiano alle Canarie
Come le Isole Canarie dominano il turismo europeo mentre l’Umbria resta un gigante inespresso.
Le Isole Canarie e la Regione Umbria presentano caratteristiche territoriali sorprendentemente simili: le Canarie coprono circa 7.447 km², mentre l’Umbria si estende su 8.456 km². A livello superficiale, dunque, sembrerebbero territori paragonabili per dimensioni. Tuttavia, il divario nel flusso turistico è impressionante. Nel 2023, le Canarie hanno accolto oltre 16 milioni di visitatori e si stima che abbiano raggiunto quasi 18 milioni nel 2024, confermandosi una delle destinazioni più amate d’Europa. In confronto, l’Umbria ha registrato circa 7 milioni di presenze nel 2024, numeri che, seppur rispettabili, impallidiscono rispetto all’arcipelago spagnolo.
I motivi del successo turistico delle Canarie
Clima favorevole tutto l’anno
Le Canarie offrono temperature miti e soleggiate durante tutti i dodici mesi, con pochissime variazioni stagionali. Questo clima subtropicale permette di attrarre visitatori sia in estate sia in pieno inverno, quando molte destinazioni europee soffrono il freddo.
Accessibilità e infrastrutture
L’arcipelago è ben collegato da una vasta rete di voli low-cost, charter e di linea provenienti da tutta Europa. Inoltre, dispone di un sistema turistico altamente organizzato, con una vasta gamma di alloggi, dai resort di lusso agli appartamenti economici.
Politiche fiscali vantaggiose
Le Canarie godono di uno status fiscale privilegiato, con un’aliquota IVA molto bassa (IGIC al 7%) e incentivi per gli investimenti turistici. Negli ultimi anni, tuttavia, il costo della vita e dei servizi turistici è aumentato, pur senza compromettere l’attrattività.
Promozione efficace e mirata
Le campagne promozionali delle Canarie si rivolgono principalmente a un pubblico internazionale, evidenziando bellezze naturali, attività outdoor, relax e avventura. La competenza imprenditoriale locale risulta determinante nella costruzione di un’immagine turistica di successo.
Offerta turistica diversificata
Le Canarie propongono non solo spiagge, ma anche paesaggi vulcanici, trekking, sport acquatici, golf e un’offerta culturale che comprende musei, eventi folkloristici e festival musicali, attrattive per un ampio spettro di visitatori.
Il potenziale inespresso dell’Umbria
Città d’arte e borghi medievali
Assisi, Perugia, Spoleto, Orvieto, Todi, Gubbio e molte altre città raccontano secoli di storia attraverso il loro patrimonio architettonico, artistico e spirituale. Una valorizzazione più incisiva potrebbe incrementare notevolmente il richiamo turistico.
Eventi culturali di rilievo
Manifestazioni come Umbria Jazz, il Festival dei Due Mondi di Spoleto, Eurochocolate e il Calendimaggio di Assisi attraggono pubblico internazionale, ma restano eventi isolati, incapaci di generare un flusso turistico stabile e continuativo.
Enogastronomia di eccellenza
Tartufi neri, olio extravergine DOP, vini come il Sagrantino di Montefalco e il Grechetto rappresentano alcune delle eccellenze umbre, ancora poco sfruttate come leva di marketing turistico a livello internazionale.
Paesaggi naturali e spiritualità
Colline, laghi e percorsi spirituali legati a San Francesco offrono un turismo lento e meditativo. Itinerari naturalistici e ciclovie potrebbero diventare un forte elemento distintivo nell’ambito di esperienze turistiche sostenibili.
Sfide e opportunità per l’Umbria
Nonostante investimenti come i 17,5 milioni di euro del Programma Regionale FESR 2021–2027 a sostegno delle imprese ricettive umbre, il potenziale turistico della regione rimane in gran parte inespresso. Questo fenomeno riflette una problematica più ampia che coinvolge tutta l’Italia: un patrimonio immenso non adeguatamente promosso su scala globale. Con strategie di marketing più aggressive e infrastrutture migliorate, l’Italia e l’Umbria potrebbero primeggiare nel panorama turistico internazionale.
Conclusione
Le Isole Canarie hanno saputo costruire un modello turistico vincente grazie a semplicità, accessibilità ed efficacia comunicativa. Tuttavia, l’Italia possiede un patrimonio incomparabile per storia, arte, natura ed enogastronomia. Per trasformare questo potenziale in successo, è necessario investire in infrastrutture moderne, in una comunicazione internazionale incisiva e nella valorizzazione delle eccellenze locali, anche in chiave sostenibile ed esperienziale. L’Umbria, con la sua immensa ricchezza, potrebbe così diventare una delle protagoniste indiscusse del turismo internazionale.