Di Italiano alle Canarie
Il rapporto che scopre l’ovvio
Il primo rapporto sullo stato della salute pubblica a Las Palmas fa una rivelazione sconvolgente: la città ha gravi problemi sociali ed economici. Davvero? Non ce n’eravamo accorti. Ironie a parte, non era certo necessario sprecare tempo e risorse per certificare ciò che i dati di Caritas, dell’Istituto Nazionale di Statistica (INE), dell’Istituto Canario di Statistica (ISTAC) e del rapporto sugli indicatori AROPE (At Risk of Poverty or Social Exclusion) ci ricordano da anni.
Una realtà ben nota anche alle istituzioni locali. Ma, se questo nuovo rapporto servirà almeno a scuotere le coscienze e ad avviare cambiamenti concreti, allora ben venga. Anche se, visti i precedenti, è lecito mantenere un sano scetticismo.
Un quadro sociale ed economico preoccupante
Quasi il 30% dei quartieri di Las Palmas de Gran Canaria è considerato “vulnerabile”.
È una delle principali conclusioni del Primo Rapporto sullo Stato della Salute Pubblica presentato dal Comune della capitale e redatto dall’Università di Las Palmas de Gran Canaria. Lo studio ha analizzato 112 zone attraverso 45 indicatori suddivisi in tre grandi ambiti: contesto socioeconomico, stato di salute e variabili demografiche, educative e occupazionali.
Jinámar, El Lasso e Vegueta emergono tra i quartieri con maggiore vulnerabilità.💶 Le differenze di reddito sono evidenti: i quartieri più poveri registrano una media annua di 14.000 €, mentre quelli più “ricchi” si collocano tra i 25.000 e i 35.000 € lordi all’anno. Ma anche questa fascia alta non può certo definirsi agiata: cifre simili, in un contesto di inflazione e caro vita, confermano la cronica fragilità economica che caratterizza l’intero arcipelago canario.📚 C’è una relazione chiara tra livello di istruzione e reddito, così come tra reddito basso e peggiori condizioni di salute, inclusa una mortalità evitabile più elevata.
Natalità in calo, popolazione che invecchia
Altro dato allarmante: bassa natalità e invecchiamento della popolazione. Solo il 2,7% degli abitanti ha meno di 5 anni, una percentuale inferiore alla media delle Canarie e della Spagna. Questo dato non può essere separato dal contesto economico: salari bassi, instabilità lavorativa e mancanza di prospettive concrete rendono difficile per molte famiglie pianificare un futuro con figli. La precarietà economica diventa così un ostacolo diretto alla natalità.
Alimentazione e salute infantile: una questione economica
Preoccupa anche l’obesità infantile, fortemente legata alla qualità dell’alimentazione. In molti quartieri vulnerabili, le ristrettezze economiche costringono le famiglie ad acquistare cibi economici ma poco salutari, spesso ricchi di zuccheri e grassi. Tuttavia, in alcuni quartieri di reddito medio o basso si registrano tassi inferiori di obesità, fatto che invita a indagare su possibili fattori culturali, educativi o sociali.
Le promesse del Comune
La sindaca Carolina Darias ha annunciato l’elaborazione di un Piano Comunale di Salute Pubblica, orientato a interventi mirati in base alle caratteristiche di ogni singolo quartiere.
Conclusione: tra speranze e dubbi
Un rapporto pionieristico in Spagna per il suo approccio locale e capillare. Una radiografia necessaria per prendere decisioni più efficaci e migliorare la qualità della vita a Las Palmas de Gran Canaria. Auguriamoci solo che questo documento non resti l’ennesimo pezzo di carta pieno di buone intenzioni e annunci che poi si perdono nel nulla.