di Italiano alle Canarie

Gran Canaria continua a fare i conti con uno dei problemi più urgenti per la mobilità quotidiana: la congestione del traffico sulla principale arteria stradale dell’isola, la GC-1. Con una densità di 802 veicoli ogni 1.000 abitanti — un dato che da solo fotografa l’insostenibilità dell’attuale modello di mobilità privata — il Cabildo, il Governo delle Canarie e la Direzione Generale del Traffico (DGT) si sono seduti allo stesso tavolo per valutare soluzioni, tra cui spicca la proposta di un carril Bus-VAO (Vehículos de Alta Ocupación), ovvero una corsia riservata al trasporto pubblico e a veicoli con determinate caratteristiche.

Quali veicoli possono accedere alla corsia VAO?

Possono accedere alla corsia VAO i motocicli, le autovetture e i veicoli misti, gli autobus (anche articolati), i veicoli con segnale V-15 (occupati da persone con disabilità), i veicoli di emergenza e manutenzione, e quelli con bollini ambientali “Zero Emissioni” o “ECO” della DGT.

I vantaggi della corsia Bus-VAO.

Il principale vantaggio della corsia VAO è la possibilità di evitare gli ingorghi grazie alla sua esclusività, permettendo spostamenti più fluidi e rapidi. In chiave ambientale, ridurre il numero di veicoli in circolazione significa anche abbattere le emissioni, contribuendo a una mobilità più sostenibile.


Il fronte comune delle istituzioni.

L’incontro, convocato dal presidente del Cabildo Antonio Morales, ha portato alla creazione di un fronte comune tra amministrazioni locali, regionali e statali, con la nascita di una commissione di lavoro incaricata di avanzare proposte concrete. Tuttavia, tra i buoni propositi e i risultati tangibili, spesso si frappongono tempi lunghi, ostacoli tecnici e mancanza di coordinamento.

Interventi previsti sulla GC-1: ancora cemento, ancora auto?

Il piano d’azione si concentra sul tratto della GC-1 all’altezza di Telde. Il consejero dei Trasporti Pablo Rodríguez ha presentato quattro progetti, tra cui spicca la costruzione di una quarta corsia tra Bocabarranco e La Mareta, in direzione La Pardilla, per un investimento di 9 milioni di euro. Il bando è atteso per quest’anno, con lavori stimati in 18 mesi.

Sono previsti anche l’ampliamento a quattro corsie tra Mar Pequeña e Cruce de Melenara e la riorganizzazione degli accessi in punti strategici come La Mareta.

La questione di fondo: dipendenza dall’auto privata.

Nonostante gli sforzi progettuali, la radice del problema rimane: la dipendenza cronica dall’automobile. Ampliare le carreggiate può alleggerire il traffico solo temporaneamente. Senza un trasporto pubblico efficiente, integrato e attrattivo, qualsiasi corsia in più sarà presto saturata.

Il carril Bus-VAO può essere parte della soluzione, ma necessita di un sistema di mobilità più ampio e ben pianificato, con infrastrutture alternative e politiche incentivanti. In caso contrario, sarà solo un altro palliativo.

Una riflessione critica.

Un’opzione spesso evocata ma ancora irrealizzata è il collegamento ferroviario tra Las Palmas e Maspalomas. Questo progetto, discusso da anni prevede i primi lavori non prima del 2027, una data molto lontana vista la situazione emergenziale e che  rappresenterebbe una vera alternativa di massa all’auto privata.

L’esperienza della MetroGuagua di Las Palmas de Gran Canaria, annunciata con entusiasmo e accompagnata da modellini futuristici, ha visto l’inizio dei lavori nel 2019 ma resta tuttora incompleta, senza una data certa di conclusione. Dal Comune si parla di una possibile entrata in funzione entro il 2028, ma più che una previsione concreta sembra un atto di fede. Si tratta di un caso emblematico di come l’inefficienza, la scarsa pianificazione e la superficialità politica compromettano progetti che dovrebbero trasformare la mobilità urbana. La MetroGuagua è diventata, suo malgrado, il simbolo della lentezza cronica e dell’incertezza che caratterizzano troppe opere pubbliche a Gran Canaria.

Senza un cambio di rotta deciso, con risorse garantite, obiettivi chiari e tempi certi, anche il carril Bus-VAO rischia di essere ricordato come l’ennesima promessa disattesa. E mentre si discute, ogni giorno migliaia di residenti continuano a rimanere bloccati nel traffico della GC-1.