I residenti chiedono al Comune la cessazione immediata delle immissioni provenienti dai gruppi elettrogeni e il blocco delle abitazioni

Il Carnevale di Las Palmas de Gran Canaria si trova ad affrontare una nuova denuncia da parte dei residenti. Un gruppo di abitanti della zona del Puerto ha richiesto al Comune la cessazione immediata delle immissioni di fumi, odori e rumori che i residenti delle abitazioni più vicine alla zona dei festeggiamenti devono sopportare.

Inoltre, chiedono che venga evitato il blocco degli edifici situati nell’asse del Carnevale, tra il Parco Santa Catalina e Plaza de Manuel Becerra, poiché molti non possono accedere ai propri posti auto.

Nella loro richiesta, i residenti reclamano anche “tutte le indennità che dovessero derivare dai danni morali, materiali e personali”.

Questa è la seconda denuncia che i residenti presentano al Comune di Las Palmas de Gran Canaria a causa del Carnevale.

Alla fine di febbraio era già stata presentata un’altra per violazione dei diritti fondamentali alla vita e all’integrità fisica e morale, all’inviolabilità del domicilio e alla privacy personale e familiare.


In quella denuncia, il danno morale, personale e materiale subito da ogni persona colpita era stato quantificato in 2.000 euro al giorno.

Emissioni fuori controllo

Uno degli aspetti contestati dai residenti riguarda la produzione di “rumori ed emissioni di anidride carbonica senza alcun tipo di controllo, fumo e odore di gasolio” provenienti dai generatori elettrici installati nelle aree residenziali.

Gli interessati segnalano nel loro scritto di aver contattato la Polizia Locale per denunciare questi fatti, ma la situazione persiste senza che venga adottata alcuna soluzione.

Come esempio, viene menzionata la vicinanza di questi generatori elettrici a combustibili fossili a soli due metri dalle abitazioni in alcune strade della zona del Puerto, dove sono stati installati anche chioschi alimentari adiacenti alle facciate e agli ingressi dei palazzi residenziali.

Inoltre, nei portici degli edifici sono stati installati quadri elettrici che non rispettano le normative e rappresentano un problema di sicurezza, si legge nel documento, che segnala la presenza di quadri elettrici sospesi, presumibilmente in violazione del Regolamento Elettrotecnico di Bassa Tensione.

Restrizioni al traffico

Anche le chiusure al traffico sono state oggetto di denuncia da parte dei residenti. “Poiché le strade risultano chiuse e bloccate da transenne e altri elementi, ai residenti della zona viene impedito l’accesso ai propri garage con i veicoli.

Non possono né entrare né uscire di casa in auto e non è stato previsto alcun accesso alle abitazioni, nonostante le restrizioni al traffico, si legge nella denuncia dei residenti.

Il piano del traffico del Carnevale di Las Palmas de Gran Canaria prevede la chiusura delle strade Eduardo Benot, a partire da Poeta Agustín Millares Sall, López Socas, Mahón e Gordillo, nonché Juan Rejón e La Naval, nel tratto tra Artemi Semidán e Plaza Manuel Becerra. Queste chiusure si ripetono dalle 19:00 alle 05:30.

Il documento riporta diversi esempi di disagi subiti, come quello di un professionista che ha dovuto annullare diversi appuntamenti perché i suoi clienti non potevano parcheggiare nelle vicinanze, oppure quello di diversi residenti impossibilitati ad accedere a un parcheggio pubblico perché era stato chiuso, o ancora il caso di un residente con problemi bronchiali che deve sopportare l’ingresso di fumi nella sua abitazione a causa della combustione del gasolio.

Infine, viene menzionata una persona affetta da gravi patologie e in condizione di invalidità, che avrebbe difficoltà a ricevere assistenza in caso di emergenza.

Un problema irrisolto nonostante gli anni

Se da un lato il Carnevale genera un enorme movimento economico ed è una risorsa fondamentale per la città, dall’altro appare evidente – e non è certo la prima volta, dato che ogni anno si ripetono denunce e lamentele – che il disagio per i residenti sia reale e costante.

Ciò che risulta ancor più sconcertante è che, dopo tanti anni, né questa amministrazione comunale né le precedenti siano riuscite (o abbiano voluto) trovare un’area alternativa in cui svolgere questo evento cruciale senza incidere negativamente sulla qualità della vita dei cittadini.

L’inerzia amministrativa su questa questione è ormai evidente e solleva dubbi sulla reale volontà di trovare una soluzione che concili la festa con il diritto al riposo e alla tranquillità dei residenti.

Di Italiano alle Canarie