Gli aeroporti canari si preparano a una ristrutturazione senza precedenti. Aena ha annunciato un investimento di 1.000 milioni di euro a partire dal 2027, con particolare attenzione all’ampliamento di Tenerife Sud, Tenerife Nord e Lanzarote.

Il presidente delle Canarie, Fernando Clavijo, ha confermato la notizia dopo un incontro con il presidente di Aena, Maurici Lucena, e diversi dirigenti.

Durante la riunione, il governo regionale ha esposto le necessità dell’arcipelago in materia aeroportuale. L’investimento sarà incluso nel prossimo Documento di Regolazione Aeroportuale (DORA) per il periodo 2027-2031, superando di gran lunga i 300 milioni del piano attuale.

Cos’è il DORA?

Il Documento di Regolazione Aeroportuale (DORA) è un piano strategico che stabilisce gli investimenti e la regolamentazione delle infrastrutture aeroportuali in Spagna per un determinato periodo di tempo.

Redatto da Aena, l’ente che gestisce gli aeroporti spagnoli, il DORA definisce le risorse economiche necessarie per migliorare e ampliare le strutture aeroportuali, oltre a fissare obiettivi di qualità e sostenibilità.


Chi è AENA?

Aena (Aeropuertos Españoles y Navegación Aérea) è l’ente pubblico che gestisce la rete aeroportuale spagnola. Fondata nel 1991, è responsabile della gestione, manutenzione e sviluppo degli aeroporti civili in Spagna, controllando oltre 40 scali nazionali e alcuni all’estero.

Aena è una delle più grandi società di gestione aeroportuale al mondo in termini di traffico passeggeri e opera sotto la supervisione del Ministero dei Trasporti spagnolo.

Oltre alla gestione aeroportuale nazionale e internazionale, Aena si occupa anche della navigazione aerea e dello sviluppo di infrastrutture strategiche per il trasporto aereo.

Nel caso delle Canarie, il DORA 2027-2031 rappresenta il nuovo piano di investimenti con un incremento significativo rispetto al piano attuale.

Il più grande investimento negli aeroporti delle Canarie

L’assessore ai Lavori Pubblici, Edilizia e Mobilità, Pablo Rodríguez, ha sottolineato che questo rappresenterà il maggiore investimento di Aena nell’arcipelago. “I 300 milioni dell’ultimo DORA sono stati insufficienti.

Ora verranno soddisfatte le richieste storiche di miglioramento delle infrastrutture aeroportuali”, ha dichiarato Rodríguez.

Progetti in corso

L’investimento riguarderà tutti gli aeroporti dell’arcipelago, sebbene gli interventi più rilevanti si concentreranno sugli aeroporti di Tenerife e sull’unificazione dei terminal nazionali e internazionali di Lanzarote.

I bandi per la redazione di questi progetti sono già stati assegnati. Si prevede che entro quest’anno terminerà la fase di progettazione e inizierà la procedura di valutazione dell’impatto ambientale. Una volta completato questo processo e con l’entrata in vigore del DORA 2027-2031, verranno avviate le gare d’appalto per i lavori.

Maggiore coinvolgimento nella gestione aeroportuale

Il governo delle Canarie ha colto l’occasione per rivendicare una maggiore partecipazione nella gestione aeroportuale, appellandosi allo Statuto di Autonomia.

Conclusione

La direzione intrapresa è chiara: incrementare il turismo attraverso l’ammodernamento e l’ampliamento delle infrastrutture aeroportuali, il vero cuore del collegamento tra le Canarie e l’Europa, l’Africa e la Penisola Iberica.

Questo investimento, se da un lato garantirà un aumento dei flussi turistici, dall’altro rende sempre più evidente l’ipocrisia di chi continua a definire l’arcipelago “sostenibile”.

L’incessante crescita del turismo di massa stride con le dichiarazioni di intenti legate alla sostenibilità ambientale e al rispetto del territorio.

Alla fine, dietro le belle parole su “green” e “sviluppo sostenibile”, si cela un modello economico che punta solo a massimizzare il numero di arrivi, a discapito dell’ecosistema fragile delle isole.

E come diceva una famosa canzone: “finchè la barca va, lasciala andare”!

Di Italiano alle Canarie