Playa de las Canteras è una delle spiagge urbane più famose al mondo e rappresenta il cuore pulsante della città di Las Palmas de Gran Canaria.
Estesa per circa tre chilometri, questa spiaggia è protetta da una barriera naturale di roccia vulcanica, che crea un ecosistema unico e permette ai visitatori di godere di acque tranquille e cristalline.
Oltre alla bellezza naturale, Playa de las Canteras è un luogo d’incontro per residenti e turisti, grazie al suo vivace lungomare ricco di ristoranti, bar e attività culturali.
Tuttavia, negli ultimi anni, si è assistito a un graduale declino di questo gioiello, mettendo a rischio il suo ruolo di simbolo della città.
In questo articolo si analizzano i fattori chiave che stanno contribuendo a questa crisi.
LA PRESSIONE DEL TURISMO DI MASSA
Uno dei fattori principali è il turismo di massa, che se da un lato è stato una risorsa economica fondamentale per Las Palmas, dall’altro ha esercitato una pressione crescente sulle sue infrastrutture.
Playa de las Canteras, un tempo sinonimo di tranquillità e bellezza naturale, si trova oggi sovraffollata durante tutto l’anno.
Si stima che il numero di visitatori sia aumentato del 40% negli ultimi dieci anni, raggiungendo picchi di oltre 25.000/35.000 persone al giorno durante l’alta stagione.
Questo incremento ha avuto un impatto significativo sull’ambiente e sulle infrastrutture locali, portando un aumento dell’inquinamento sia marino che terrestre, con conseguenze dirette sulla qualità dell’acqua e sulla biodiversità della barriera corallina che caratterizza la spiaggia.
Secondo un articolo di Canarias 7 del novembre 2022, Playa de las Canteras accoglie quotidianamente tra 25.000 e 35.000 persone. Questo dato, equivalente a riempire lo stadio di Gran Canaria, sottolinea l’enorme pressione sul territorio.
Nei fine settimana, queste cifre esplodono, raggiungendo punte tra i 60.000 e gli 84.000 visitatori.
Questi dati sono stati raccolti attraverso un innovativo sistema di sensorizzazione implementato nel progetto di spiaggia intelligente, dimostrando concretamente la crescente pressione su questo luogo iconico.
Solo nel mese di ottobre, sono passate per la spiaggia di Las Canteras 2,4 milioni di persone, di cui più di 700.000 sono scese sulla sabbia.
Questo conteggio è realizzato dalle speciali telecamere che sono state installate e che non identificano le persone, in modo che il loro utilizzo sia compatibile con la protezione della privacy degli utenti della spiaggia.
PERDITA DELLA BANDIERA BLU NEL 2023
Un altro segno del suo declino è stata la perdita della baniera blu dopo 34 anni
Questo riconoscimento internazionale, assegnato dalla FEE (Fondazione per l’Educazione Ambientale), certifica la qualità delle acque di balneazione, la pulizia delle spiagge e i servizi offerti.
Perché Las Canteras ha perso la Bandiera Blu?
Nel 2023, Las Canteras ha perso la Bandiera Blu a causa di due episodi di contaminazione fecale che hanno abbassato temporaneamente la qualità dell’acqua in un punto specifico, La Puntilla.
Questo ha fatto scendere la valutazione da “eccellente” a “buona”, insufficiente per mantenere il riconoscimento.
Successivamente il Comune nel 2024, ha deciso di non presentare la candidatura per la Bandiera Blu.
Questa scelta è stata motivata dal fatto che il Comune considera la Bandiera Blu uno strumento di “marketing” di un’azienda privata e preferisce puntare su un altro marchio di qualità, la “Q de Calidad”.
Quindi, per due anni consecutivi, Las Canteras non ha avuto questo riconoscimento.
Questa motivazione suggerisce una scelta di campo verso un sistema di certificazione diverso, forse meno meno stringente.
Infatti, la “Q de Calidad” è un marchio spagnolo, gestito dall’ICTE (Istituto per la Qualità Turistica Spagnola), che certifica la qualità dei servizi turistici, tra cui anche le spiagge.
Questo marchio valuta diversi aspetti, come la pulizia, la sicurezza, l’accessibilità, i servizi igienici e l’informazione ai turisti, sostanzialmente un sistema di valutazione diverso, con un focus differente.
Quindi, il Comune di Las Palmas si sta orientando verso la certificazione del marchio “Q de Calidad”, un ente privato, che opera sotto la supervisione del governo spagnolo, più legato al contesto nazionale.
Al contrario, la Bandiera Blu è gestita dalla FEE (Foundation for Environmental Education), un’organizzazione internazionale indipendente con sede in Danimarca. La FEE è una ONG senza scopo di lucro, nota per il suo impegno nell’educazione ambientale e nello sviluppo sostenibile, riconosciuta a livello globale e collaboratrice delle Nazioni Unite (UNEP e UNWTO).
SICUREZZA E DEGRADO
Negli ultimi mesi, Playa de Las Canteras ha registrato un aumento significativo di persone senza fissa dimora che pernottano sulla spiaggia.
Secondo diversi articoli della stampa locale nell’ottobre 2024, molte persone utilizzano la spiaggia come luogo di riparo notturno, alcuni dei quali hanno allestito accampamenti improvvisati, mentre altri dormono sulle pachine del “paseo”pedonale.
Questa situazione ha suscitato preoccupazione tra i residenti locali e le autorità. L’associazione “Amigos de Las Canteras” ha descritto la situazione come una “catastrofe” e ha sollecitato un intervento efficace da parte dei servizi sociali.
Riguardo alla sicurezza, sono emerse diverse segnalazioni riguardanti una forte carenza di sorveglianza da parte della polizia locale.
Secondo dichiarazioni dei sindacati di polizia, attualmente non vi è una presenza fissa di agenti sulla spiaggia, il che compromette la sicurezza dell’area.
Il declino di Playa de las Canteras non è un destino inevitabile. Tuttavia, il sovraffollamento turistico, l’inquinamento e la perdita di certificazioni come la Bandiera Blu evidenziano l’urgenza di un cambiamento strutturale.
È fondamentale che le istituzioni implementino politiche ambientali più rigorose, come un sistema permanente di monitoraggio della qualità dell’acqua , la gestione sostenibile delle risorse potrebbe includere limitazioni al numero di visitatori durante l’alta stagione, garantendo un’esperienza migliore per turisti e residenti.
Una visione urbanistica innovativa dovrebbe integrare spazi verdi, migliorare la viabilità pedonale del lungomare e incentivare attività locali che preservino l’identità culturale della zona.
Soluzioni come il potenziamento della sicurezza e il supporto ai senza fissa dimora rappresenterebbero un ulteriore passo verso una riqualificazione completa della spiaggia e del suo contesto sociale.
Il futuro di questo gioiello delle Canarie dipende dalla capacità di agire con urgenza da parte delle istituzioni avere una visione strategica per ripristinare il suo ruolo di riferimento internazionale.
Di Italiano alle Canarie