Secondo quanto scritto in un articolo del giornale “El Español”👇
https://www.elespanol.com/invertia/empresas/banca/20250105/banco-seguro-europa-espanol-descubre/910909289_0.html
in una recente classifica di Money.it, piattaforma specializzata in notizie economiche e finanziarie, una banca spagnola occuperebbe il primo posto come la più sicura in Europa.
Sempre secondo l’articolo di “El Español” questa classifica oltre al primo posto, occupato dal Banco Santander, indica altre due banche spagnole che sono presenti nella top ten: BBVA al quinto posto e CaixaBank al settimo.
Ci segnala anche le prime tre classificate che sono:
Banco Santander (Spagna)
BNP Paribas (Francia)
Intesa Sanpaolo (Italia)
Ma andando a leggere l’articolo su Money.it relativo alla classifica delle banche più sicure in Europa, si notano delle differenze sostanziali.
https://www.money.it/banche-piu-sicure-in-europa-classifica-2024
Al primo posto nella classifica di Money.it troviamo l’italiana Credito Emiliano, mentre Banco Santander è nella ottava posizione. BNP Paribas, indicata al secondo posto nell’articolo di “El Español”, figura invece al decimo.
Intesa Sanpaolo, riportata come terza, occupa il quarto posto nella classifica di Money.it.
Per quanto riguarda BBVA, indicata al quinto posto da “El Español”, la classifica di Money.it la posiziona invece al settimo. Similmente, CaixaBank, riportata al settimo posto, figura al nono secondo Money.it.
Queste discrepanze evidenziano non solo l’importanza di consultare direttamente le fonti originali per ottenere informazioni accurate, ma anche la tendenza della stampa nazionale a “tirare l’acqua al proprio mulino.”
Spesso, infatti, alcuni media tendono a enfatizzare dati favorevoli al proprio paese o a specifici istituti, trasformando parziali successi in narrative di eccellenza assoluta.
Questo atteggiamento non solo orienta il lettore verso una percezione distorta della realtà, ma può anche alimentare una falsa sensazione di sicurezza finanziaria.
In un contesto così delicato come quello bancario, tale pratica rischia di compromettere decisioni consapevoli, spingendo i cittadini a fidarsi d’istituzioni che potrebbero non essere così solide come appaiono.
Questo comportamento, sebbene comune, rischia di fornire false certezze e rende ancora più cruciale l’approccio critico e la verifica delle informazioni.
Morale della favola: ogni volta che ci imbattiamo in notizie altisonanti che esaltano un successo “nazionale” a livello continentale o mondiale, è fondamentale fermarsi un attimo, dedicare 5 minuti in più alla lettura e verificare la fonte originale. Viviamo in un’epoca in cui le bufale sono sempre dietro l’angolo e spesso veicolate anche da mezzi apparentemente autorevoli.
Questo è un esempio lampante di quanto sia pericoloso prendere per oro colato ciò che viene riportato, soprattutto quando si tratta di articoli che riprendono o reinterpretano informazioni di altre fonti.
La crisi sanitaria recente avrebbe dovuto insegnarci l’importanza della verifica delle informazioni e del pensiero critico, ma sembra che il monito sia stato dimenticato troppo in fretta.
Di Italiano alle Canarie