Preoccupante aumento dei prezzi industriali alle Canarie: 16 punti sopra la media.

L’aumento medio in tutta la Spagna è stato dello 0,9%, mentre solo le Canarie registrano un incremento del 17,2% a novembre rispetto a un anno fa.
L’indice dei prezzi industriali (IPRI) è aumentato alle Canarie del 17,2% lo scorso novembre rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, rappresentando la cifra più alta del paese e nettamente superiore alla media nazionale dello 0,9%.

I prezzi industriali hanno continuato a diminuire a novembre in cinque comunità autonome, con cali annuali dello 0,6% nella Comunità Valenciana, dell’1,1% in Estremadura, dell’1,6% nei Paesi Baschi, dell’1,9% in Andalusia e del 3,9% nella Regione di Murcia.

Gli aumenti maggiori dei prezzi industriali sono stati registrati alle Canarie (17,2%), nelle Baleari (15,3%), in Asturias (14,9%), nella Rioja (6,6%) e in Navarra (4,2%).

Ripercussioni economiche e sociali che si potrebbero verificare dall’aumento dei prezzi industriali alle Canarie
1. Aumento del costo della vita.

L’aumento dei prezzi industriali si riflette inevitabilmente sui costi di produzione di beni e servizi. Alle Canarie, un incremento del 17,2%, nettamente superiore alla media spagnola, potrebbe portare a:
Prezzi più alti per i beni di consumo: L’aumento dei costi industriali potrebbe essere trasferito al consumatore finale, rendendo molti prodotti essenziali, come alimenti e beni di uso quotidiano, più costosi.


Pressione sulle famiglie: Con salari spesso più bassi rispetto alla media nazionale e un’economia fortemente dipendente dal turismo, le famiglie canarie potrebbero trovarsi in ulteriore difficoltà nel far fronte a un costo della vita crescente.

2. Impatti sul settore turistico

Il turismo rappresenta una parte fondamentale dell’economia delle Canarie. Prezzi più alti nei servizi energetici e nei beni potrebbero avere diverse conseguenze:
Rincaro dei servizi turistici: Alberghi, ristoranti e attività legate al turismo potrebbero vedere aumentare i propri costi operativi, riflettendoli sui prezzi offerti ai visitatori.

Diminuzione della competitività: Le Canarie rischiano di perdere competitività rispetto ad altre destinazioni turistiche (ad esempio, il Nord Africa o altre isole del Mediterraneo) dove i costi sono più bassi.

Possibili chiusure: Le aziende meno solide o con scarse riserve finanziarie potrebbero non essere in grado di sostenere questi aumenti, portando a un rischio di fallimenti e perdita di posti di lavoro.

3. Effetti sul mercato del lavoro

Con un’economia più fragile a causa dell’aumento dei costi:
Rallentamento delle assunzioni: Le imprese potrebbero limitare l’assunzione di nuovi dipendenti per contenere i costi.

Rischio di perdita di posti di lavoro: Le aziende in difficoltà potrebbero ridurre il personale, aggravando il tasso di disoccupazione, che è già storicamente elevato alle Canarie.

4. Potenziale aumento dell’inflazione regionale

L’aumento dei prezzi industriali potrebbe alimentare ulteriormente l’inflazione:
Inflazione importata: Le Canarie dipendono fortemente dalle importazioni di beni e materie prime, quindi qualsiasi rincaro nei settori industriali potrebbe amplificare gli effetti dell’inflazione globale.

L’aumento del 17,2% dei prezzi industriali alle Canarie è un campanello d’allarme che richiede un’azione immediata da parte delle autorità e delle imprese locali per prevenire impatti duraturi sull’economia e sulla popolazione.

Di Italiano alle Canarie