Il Parlamento delle Canarie discute la proposta di introdurre un’imposta sulle pernottazioni turistiche, ma il governo regionale ha già espresso un netto rifiuto.

La consigliera del Turismo, Jessica de León, ha dichiarato che la misura sarebbe incostituzionale se escludesse i residenti delle Canarie, poiché tale condizione violerebbe il principio di non discriminazione in base alla residenza (un’ecotassa alle Canarie obbligherebbe i residenti a pagare per viaggi interni alle isole).

Secondo quanto riportato da El País, la proposta, avanzata dal gruppo socialista, mira a introdurre una tassa simile a quella applicata nelle Baleari e in Catalogna per promuovere un turismo sostenibile.

L’imposta varierebbe tra 2 e 3,50 euro a notte a seconda del tipo di alloggio, superando le tariffe in vigore in altre regioni spagnole.

Tuttavia, l’opposizione composta da Coalición Canaria, Partido Popular e i loro alleati ha già dichiarato la propria contrarietà, sostenendo che un’imposta di questo tipo rappresenterebbe una doppia imposizione fiscale, gravando su un fatto già tassato attraverso l’IGIC (Impuesto General Indirecto Canario).

Un recente rapporto dei servizi giuridici del governo ha rafforzato questa posizione, avvertendo dei rischi legali legati alla misura.

Sebbene il documento non definisca incostituzionale l’esenzione per i residenti, sottolinea che una simile differenziazione dovrebbe essere adeguatamente giustificata per evitare controversie legali.


Il PSOE, dal canto suo, afferma che l’imposta permetterebbe di coprire i costi associati al turismo, dato che i visitatori contribuiscono meno alle casse pubbliche rispetto ai residenti.

Secondo i dati riportati nella proposta di legge, mentre il turismo rappresenta il 35% del PIL delle Canarie, il suo contributo fiscale è appena del 15% del bilancio regionale. La tassa proposta, sostiene il partito, aiuterebbe a finanziare infrastrutture e servizi essenziali per la popolazione locale.

Nel frattempo, il comune di Mogán ha deciso di implementare una propria ecotassa, un’iniziativa che gli esperti ritengono illegale.

Il comune ha denominato l’imposta “tassa per la prestazione di servizi e lo svolgimento di attività legate all’azione turistica e all’obbligo di sostenibilità”, applicando una tariffa di 0,15 euro per notte, esclusivamente ai turisti.

Di Italiano alle Canarie