Il Governo delle Canarie, tramite l’assessora al Turismo Jessica de León, ha chiesto al Ministero dell’Interno di posticipare l’implementazione del nuovo Registro del Turista, definito da molti come il “Grande Fratello turistico”, a causa del caos che si è verificato durante il recente ponte di dicembre.

Questa misura, introdotta per raccogliere e monitorare i dati personali dei turisti che soggiornano nelle Canarie, richiede che le strutture ricettive registrino le informazioni dei visitatori e le trasmettano a un sistema centralizzato.

Tuttavia, l’obbligo di fornire dati in modo ripetitivo ha complicato l’esperienza dei turisti, generando disagi e rallentamenti, specialmente nei check-in.

Oltre ai problemi operativi, la piattaforma tecnologica predisposta per gestire il sistema non era pienamente funzionante nei primi giorni di applicazione, aggravando ulteriormente la situazione.

Inoltre, l’Unione Europea ha segnalato potenziali violazioni delle normative sul commercio elettronico e sulla protezione dei dati personali, evidenziando gravi lacune nella conformità del sistema.

Jessica de León ha anche criticato la mancanza di coordinamento tra i ministeri coinvolti, affermando che il Ministero del Turismo e quello dell’Interno sembrano agire senza dialogo.

Ha quindi invitato il Governo centrale a rivedere l’approccio, collaborando più strettamente con le comunità autonome per evitare misure che sembrano autolesionistiche per un settore strategico come il turismo.


La misura, oltre a generare disagi, rischia di aumentare i costi operativi per le strutture ricettive, che devono far fronte a un maggior carico amministrativo e organizzativo.

Questo potrebbe riflettersi su un aumento dei prezzi per i visitatori, rendendo la destinazione meno competitiva rispetto ad altre località turistiche e penalizzando l’economia delle Canarie, fortemente dipendente dal turismo.

Questa iniziativa, concepita per migliorare la sicurezza e il controllo sui flussi turistici, si è invece rivelata un ostacolo per i visitatori e un peso amministrativo per le imprese, minando la reputazione di una destinazione turistica tra le più importanti al mondo.

Di Italiano alle Canarie