La Polizia Locale denuncia insicurezza in città
La piattaforma sindacale delle forze di sicurezza si mobilita davanti agli Uffici Municipali per protestare contro la carenza di risorse e personale, che a loro dire si riflette in un aumento della criminalità percepita per le strade.
Oltre un centinaio di agenti delle forze di sicurezza e di emergenza attivi a Las Palmas de Gran Canaria si sono riuniti questo venerdì davanti alla sede del Comune in Calle León y Castillo, per manifestare contro la mancanza di risorse e personale che, secondo loro, compromette il servizio ai cittadini e trasforma la capitale in una “città insicura”.
Poliziotti e vigili del fuoco hanno fatto sentire la propria voce e creato un forte impatto.
Tra i momenti più forti della manifestazione, una parodia musicale chiamata Circo Metropole, che alternava un audio della sindaca Carolina Darias e del consigliere alla Sicurezza, Josué Íñiguez, al ritornello della famosa canzone Mentirosa (bugiarda) del gruppo Ráfaga.
La protesta ha avuto un forte impatto, costringendo persino a interrompere il traffico nella zona, con i marciapiedi gremiti di manifestanti.
“Una città sempre più insicura”
Uno dei portavoce della protesta, Francisco Melián, ha descritto la situazione delle strade della città con parole forti: “Oggi siamo una città più insicura, con un corpo di agenti la cui forza lavoro è gravemente ridotta”.
Melián ha sottolineato la gravità della situazione nonostante il frastuono delle sirene e degli altoparlanti utilizzati durante la manifestazione: “La Polizia Locale è in una situazione al limite e non può garantire i propri servizi con livelli di criminalità che hanno raggiunto massimi storici, contrariamente a quanto sostiene il Comune di Las Palmas.
Alla manifestazione hanno partecipato diverse sigle sindacali rappresentative del corpo.
Tutte hanno denunciato la metà della disponibilità degli agenti necessari per una città di queste dimensioni. Solo 400 poliziotti, che invece dovrebbero essere oltre 800, sottolineando che negli ultimi anni la forza lavoro è costantemente diminuita.
I manifestanti hanno anche denunciato la carenza di strumenti adeguati per svolgere il proprio lavoro in una città dove, a loro avviso, “gli episodi di incidenti con armi bianche sono in aumento ogni giorno” .
Una protesta che coinvolge tutta la comunità
Per evidenziare che il problema non riguarda solo la Polizia ma tutta la cittadinanza, venerdì erano presenti anche rappresentanti di associazioni di quartiere, imprenditori locali e consiglieri dell’opposizione, spesso visibili in questo tipo di eventi.
Tentativi di dialogo falliti
L’amministrazione comunale ha cercato un ultimo tentativo di dialogo, convocando una riunione nella serata di giovedì per avvicinare le parti. Tuttavia, secondo quanto dichiarato dai partecipanti, il risultato non è stato convincente.
Francisco Melián ha espresso il suo scetticismo: “Ci hanno convocati all’ultimo momento, ma il problema è che, dopo anni di denunce, le loro promesse non hanno più credibilità. Per noi contano solo accordi finalizzati e firmati”
Nuove mobilitazioni in arrivo
La piattaforma sindacale ha già annunciato nuove proteste, tra cui una mobilitazione durante il prossimo consiglio comunale di gennaio e altre azioni per rendere visibile il malcontento verso la politica di Sicurezza della città più popolosa delle Canarie.
La situazione rimane tesa, e le proteste sono considerate sacrosante, dato che in città è palpabile un crescente senso di insicurezza e criminalità, aggravato dalla sempre più scarsa presenza della Polizia Locale.
Di Italiano alle Canarie