Il cocido madrileño è un piatto emblematico della cucina spagnola, profondamente radicato nella tradizione madrilena e apprezzato in tutto il paese, specialmente durante i mesi invernali.

Conosciuto per il suo carattere sostanzioso e per il calore che porta a tavola, è spesso associato alle festività natalizie, quando le famiglie si riuniscono per condividere un pasto ricco di sapori e di storia.

Origini e storia

Le origini del cocido madrileño risalgono al Medioevo e sono strettamente legate al piatto noto come “olla podrida”, una pietanza medievale composta da ingredienti vari e cotti lentamente in un’unica pentola.

Questo metodo di cottura rifletteva la necessità di sfruttare al massimo le risorse disponibili.

Nel corso del tempo, il cocido madrileño si è evoluto, diventando una delle preparazioni più rappresentative della cucina castigliana.


Una curiosità interessante è l’influenza della comunità sefardita, che introdusse l’uso dei ceci, un ingrediente fondamentale del cocido.

La diffusione di questo piatto fu favorita anche dalla sua natura economica e nutriente, che lo rese popolare tra le classi lavoratrici di Madrid.

Gli ingredienti tradizionali

Il cocido madrileño si distingue per la sua ricca combinazione di ingredienti, che si dividono in tre parti principali:

I legumi: i ceci sono l’elemento centrale, spesso accompagnati da patate e talvolta da cavolo verza.

Le carni: una selezione di carni miste, tra cui manzo, pollo, chorizo, morcilla (sanguinaccio) e pancetta.

Non mancano ossa di prosciutto per arricchire il brodo di sapore.

Verdure e accompagnamenti: carote, cipolle e, in alcune varianti, porri o altre verdure di stagione.

Solitamente, il piatto viene servito con fideos (pasta sottile) cotti nel brodo.

La preparazione

Il cocido è un piatto che richiede tempo e pazienza. Gli ingredienti vengono cotti lentamente in acqua per diverse ore, consentendo ai sapori di amalgamarsi perfettamente.

La preparazione tradizionale prevede che il piatto venga servito in tre portate:

Il brodo: servito come primo piatto con i fideos.

I ceci e le verdure: costituiscono il secondo piatto.

Le carni: vengono servite per ultime, completando l’esperienza gastronomica.

Il cocido madrileño oggi

Oggi, il cocido madrileño è molto più di un semplice pasto; è un rituale culinario.

A Madrid, numerosi ristoranti offrono questo piatto come specialità, spesso con varianti che riflettono la creatività degli chef.

È anche comune trovarlo nei menu delle feste natalizie, dove diventa un simbolo di condivisione e convivialità.

Dove provarlo

Se ti trovi in Spagna, in particolare a Madrid, non perdere l’occasione di gustare il cocido madrileño nei ristoranti tradizionali come Lhardy o Malacatín, famosi per la loro fedeltà alla ricetta autentica.

Anche nelle Isole Canarie, durante il periodo natalizio, molti ristoranti propongono versioni di questo piatto, adattandolo agli ingredienti locali ma mantenendo intatto il suo spirito originale.

A Las Palmas de Gran Canaria, in calle la Pelota 14 nel quartiere di Vegueta, si trova il Manuela Jimena Bar.

Questo piccolo locale, dall’atmosfera intima e accogliente, offre un’esperienza gastronomica autentica dove è possibile gustare un ottimo cocido madrileño al prezzo di 22€.

Si consiglia vivamente di prenotare con almeno 48 ore di anticipo per assicurarsi un tavolo e poter vivere un viaggio nei sapori della tradizione spagnola.

Il cocido madrileño non è solo un piatto, ma una celebrazione della tradizione spagnola.

Con il suo gusto avvolgente e la sua storia ricca di influenze culturali, rappresenta un’esperienza imperdibile per chi visita la Spagna in inverno o durante le festività.

Di Italiano alle Canarie