L’arcipelago è la terza comunità con più richieste di eutanasia lo scorso anno sono state 62.
Solo Catalogna e Madrid hanno registrato più richieste di eutanasia rispetto alle Canarie nel 2023.
Le Isole Canarie si sono posizionate nel 2023 come la terza comunità autonoma in Spagna per numero di richieste di eutanasia, con un totale di 62, di cui 25 sono state eseguite, corrispondenti al 40% del totale.
Solo la Catalogna e la Comunità di Madrid hanno registrato un numero maggiore di richieste.
Nelle Canarie, sono stati 36 uomini e 26 donne a presentare la richiesta per porre fine alla propria vita. Complessivamente, in tutta la Spagna, sono state 766 le persone a fare domanda nel 2023, un incremento del 24,8% rispetto al 2022.
Tra queste, 334 hanno ricevuto l’aiuto per morire, secondo i dati pubblicati giovedì dal Ministero della Salute.
Tuttavia, il rapporto evidenzia che un quarto dei richiedenti è deceduto prima che la domanda venisse accolta.
Aumenta la “voglia di morire” Dal 2021, oltre 1.500 richieste di eutanasia in Spagna
Dall’approvazione della legge organica (LORE – Ley Orgánica 3/2021, de 24 de marzo, de regulación de la eutanasia) nel 2021, il numero totale di richiedenti eutanasia in Spagna è salito a 1.515, con 697 casi eseguiti, secondo il “Rapporto annuale di valutazione sull’assistenza per morire in Spagna” del Ministero.
Il 2023 è stato l’anno con il maggior numero di richieste accettate, superando le 576 del 2022 e le 173 del 2021, anno in cui la legge è entrata in vigore nel mese di giugno.
Nonostante l’aumento delle richieste, la mortalità per eutanasia nel 2023 ha rappresentato solo lo 0,0767% del totale dei decessi, a dimostrazione del fatto che rimane un’opzione “minoritaria e altamente regolamentata”, sottolinea il documento.
Solo il 3% cambia idea
Il 76% delle richieste presentate lo scorso anno è stato accettato.
Meno del 3% dei pazienti che avevano ottenuto il riconoscimento del diritto hanno cambiato idea, revocando la prestazione.
Un’attesa media di oltre due mesi
Il tempo medio di attesa tra la presentazione della domanda e l’esecuzione dell’assistenza per morire è stato di 67 giorni nel 2023.
Il profilo: tra i 70 e i 79 anni, con tumori o malattie neurologiche
Il 28% dei richiedenti nel 2023 aveva tra i 70 e i 79 anni, il doppio rispetto all’anno precedente, rendendolo il gruppo più rappresentato.
Uno dei requisiti per accedere all’assistenza per morire, previsto dalla LORE, è la capacità di intendere e volere al momento della richiesta.
Di Italiano alle Canarie