Nel documento elaborato dalla società di consulenza, intitolato “Rapporto sulla parità tra donne e uomini”, sono stati analizzati i Piani di parità di oltre 300 aziende in tutta la Spagna negli ultimi due anni (più di 95.000 posti di lavoro).
Sia quelle con meno di 50 dipendenti sia quelle con più di 250.
A seguito di questo lavoro, Adecco avverte che il 19,7% delle aziende analizzate presenta un divario retributivo superiore al 25%, un dato che considera “importante” perché, secondo la legislazione spagnola, quando si supera questa percentuale del 25% “è necessario includere una giustificazione che dimostri che la differenza è dovuta a motivi non legati al sesso dei lavoratori”.
Un altro dato evidenziato dal rapporto è che il divario retributivo maggiore si registra nel settore dell’industria alimentare: marketing e distribuzione (34,9%), seguito dall’industria chimica (23%).
D’altro canto, il settore dei Trasporti e del Magazzinaggio presenta il divario retributivo minore, con il 4,29%, e il Commercio all’ingrosso, con il 6%.
Adecco sottolinea che tra i settori analizzati sono pochi quelli in cui il divario retributivo è a favore delle donne, anche se ci sono delle eccezioni, come il settore agricolo, dove le donne ricevono in media il 23,9% in più rispetto agli uomini, o il settore della Pubblica Amministrazione, con il 14,5%.
Quasi la metà delle aziende dell’indagine (49%) rileva periodicamente le esigenze di formazione del proprio personale, il 63% non ha una politica di promozione salariale definita e solo il 23% ha un piano di carriera che consente la progressione professionale dei propri dipendenti.
Secondo lo studio, influisce anche la minore rappresentanza femminile nelle posizioni dirigenziali: solo il 7,2% delle donne del campione ricopre posizioni dirigenziali, rispetto al 15,6% degli uomini, secondo Adecco.
Il rapporto sottolinea inoltre che questa tendenza continua per le posizioni intermedie: mentre il 20% degli uomini occupa queste posizioni, la percentuale delle donne è del 15,9%.
Inoltre, gli uomini vengono promossi il 48% in più delle donne.