Il “Governo” e il Comune di Palma hanno risolto le carenze del servizio e si sono impegnati a viaggiare gratuitamente dal 1° gennaio.

Le Baleari potranno usufruire di abbonamenti gratuiti per gli autobus a partire dal 1° gennaio. Nessun dubbio, nessun intoppo. A differenza delle Isole Canarie, dove le carenze delle aziende che forniscono il servizio compromettono l’attuazione della misura, nell’arcipelago mediterraneo non c’è carenza di veicoli o autisti. Nelle Isole Baleari, l’unica cosa che resta da chiarire è se i viaggi sugli autobus dell’EMT, l’Azienda Municipale di Trasporto di Palma di Maiorca – responsabile del servizio urbano nella capitale di Maiorca e dintorni – saranno gratuiti o meno. Tuttavia, sembra che anche il servizio urbano di Palma beneficerà dell’impegno che Coalición Canaria (CC) ha strappato al governo di Pedro Sánchez in cambio del voto dei nazionalisti al Congresso a favore del prossimo bilancio generale dello Stato.

Il fatto è che sia l’EMT, che dipende dal Comune della capitale delle Baleari, sia il Consorzio dei Trasporti di Maiorca, che attraverso il marchio TIB gestisce il servizio di autobus interurbani, hanno risolto negli ultimi anni i deficit di risorse materiali e umane che ostacolano l’implementazione degli abbonamenti gratuiti per gli autobus nelle Isole Canarie.

“Nelle Isole Baleari ci saranno autobus gratuiti e non ci sono stati problemi”, ha dichiarato martedì la deputata del CC alle Cortes, María Fernández. Qui, invece, le società che forniscono il servizio nelle isole capitali – Titsa a Tenerife e Global e Guaguas Municipales a Gran Canaria – hanno già avvertito di non essere in grado di far fronte a un aumento della domanda come quello previsto una volta entrato in vigore il servizio gratuito.

Rinnovamento e ammodernamento

Qual è la differenza? Che nell’arcipelago mediterraneo ci sia un numero sufficiente di autisti e di autobus – per di più nuovi – per far fronte al picco di domanda previsto a partire dal 1° gennaio – frutto del processo di rinnovamento e ammodernamento che i servizi urbani e interurbani hanno subito negli ultimi anni – e che nell’arcipelago atlantico il rinnovamento sia ancora da completare.

È vero, e non è poco, che il volume di passeggeri sugli autobus delle Baleari non si avvicina neanche lontanamente a quello registrato nelle Isole Canarie. Ciò è rilevante nella misura in cui il maggior o minor numero di utenti di un determinato servizio influisce in modo determinante sulla maggiore o minore complessità della sua gestione.

Tuttavia, e in ogni caso in base alla domanda, non è meno vero che la flotta di autobus TIB – il consorzio è collegato al Govern – è stata rinnovata l’anno scorso, approfittando della fine delle concessioni alle aziende che fino ad allora avevano fornito il servizio. Le frequenze sono aumentate, i collegamenti sono aumentati, i veicoli elettrici sono stati integrati… E tre quarti dello stesso è stato fatto dall’EMT e dal Comune di Palma, dove non c’è alcun timore di un eventuale e diciamo pure sproporzionato aumento della domanda. Non invano, l’EMT ha appena incorporato un centinaio di autobus e ne ha ordinati altri 69, che rinnoveranno circa il 90% della sua flotta. Inoltre, secondo il Consiglio, all’epoca sono stati creati fino a 140 nuovi posti di autista, motivo per cui anche qui non c’è carenza di personale.


La Redazione LGC