L’Indice dei prezzi al consumo (IPC) nelle Isole Canarie continua a salire con un aumento del 7% a novembre rispetto allo stesso mese del 2021 e principalmente a causa dell’aumento negli ultimi dodici mesi dei prodotti alimentari e dei trasporti, secondo i dati avanzati pubblicati martedì dall’Istituto nazionale di statistica (INE).
In ogni caso, il tasso annuale dell’IPC nelle Isole Canarie è diminuito di 1,2 punti.
Per quanto riguarda i dati mensili, anche i prezzi nell’arcipelago sono cresciuti dello 0,5%, soprattutto a causa dell’aumento dell’abbigliamento e delle calzature, che sono aumentati del 15,9%.
Quest’anno l’aumento è stato del 5,4% a causa dell’aumento dei generi alimentari e dei trasporti, con aumenti rispettivamente del 13,1% e del 7,9%.
Nel complesso della Spagna, l’IPC è sceso di un decimo di punto percentuale a novembre rispetto al mese precedente e ha ridotto di mezzo punto il tasso su base annua al 6,8%, il dato più basso da gennaio, poco prima dello scoppio della guerra in Ucraina, quando l’IPC si è attestato al 6,1%.
Il dato di novembre, che dovrebbe essere confermato dall’Ufficio Statistico a metà del prossimo mese, è inferiore di quattro punti rispetto al picco raggiunto lo scorso luglio, quando l’inflazione è salita al 10,8%, il livello più alto dal settembre 1984.
Con la moderazione registrata a novembre, l’inflazione ha raggiunto quattro mesi consecutivi di diminuzione del tasso su base annua, dopo essere scesa di tre decimi di punto al 10,5% in agosto, di 1,6 punti all’8,9% in settembre e di 1,6 punti al 7,3% in ottobre.
Secondo l’INE, la moderazione dell’IPC su base annua al 6,8% in novembre è dovuta principalmente al calo dei prezzi dei carburanti e dell’elettricità.
La moderazione dell’inflazione è influenzata anche dal fatto che i prezzi di abbigliamento e calzature, a causa della nuova stagione invernale, sono aumentati meno a novembre di quest’anno rispetto allo stesso mese del 2021.
L’INFLAZIONE SALE AL 6,3%.
L’INE include nei dati anticipati dell’IPC una stima dell’inflazione di fondo (senza alimenti non lavorati e prodotti energetici), che a novembre è aumentata di un decimo di punto percentuale al 6,3%, cinque decimi di punto percentuale al di sotto dell’IPC generale.
Questo rimbalzo del CPI core arriva dopo due mesi consecutivi di 6,2%.
In termini mensili (novembre su ottobre), l’IPC è sceso di un decimo di punto percentuale, rispetto agli aumenti dello 0,3% del mese precedente e di un anno prima.
Nel penultimo mese del 2022, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IAPC) ha registrato un tasso annuo del 6,6%, sette decimi di punto percentuale in meno rispetto al mese precedente. Da parte sua, la variazione mensile stimata dell’IAPC è stata pari a -0,5%.
L’INE pubblicherà i dati finali dell’IPC di novembre il 14 dicembre.
La Redazione LGC