Le isole sono al loro apice culinario, quindi un viaggio alla scoperta di ciò che hanno da offrire è una delle cose migliori che possiate fare in questo fine settimana
Le trattorie e i bar tradizionali convivono con ristoranti gestiti da giovani chef che stanno cambiando il corso della gastronomia locale, mentre gli hotel mantengono il loro ambizioso impegno ad accogliere non solo gli ospiti ma anche i ristoranti di alta qualità.
Nelle città, nei villaggi, sulla costa o in cima, le Isole Canarie ospitano un’offerta gastronomica unica che le rende ancora più forti dal punto di vista turistico, con prodotti talmente venerati da essere ormai parte dell’identità regionale: formaggi e vini si aggiungono ai prodotti locali che ogni comune canario produce e promuove.
È quindi l’occasione perfetta per conoscere tutte queste virtù che la terra ha da offrire, e scoprire le isole attraverso la loro gastronomia è uno dei modi più interessanti e piacevoli per farlo. Se optiamo per Gran Canaria, nella capitale è in atto una vera e propria rivoluzione, guidata da un gruppo di giovani che hanno fatto della città un punto di riferimento nazionale da tenere in considerazione.
Dalle stelle ai giovani talenti
Dal ristorante Poemas di Hermanos Padrón, premiato con una stella Michelin, al Tabaiba, dello chef nominato miglior nuovo chef di Spagna al Madrid Fusion. Le opzioni sono talmente tante che il percorso può diventare un sentiero bucolico tra menu degustazione, vini locali di piccola produzione e nuove tecniche che i nuovi chef stanno implementando con il supporto dei prodotti locali. La sostenibilità gioca ora un ruolo fondamentale nella preparazione del menu e dei piatti, utilizzando produttori locali con materie prime eccellenti.
A Tenerife, invece, abbiamo la scommessa sempre sicura delle stelle situate negli hotel del sud dell’isola, come il Nub, il Kabuki o l’M.B., o l’iconico percorso dei guachinches nel nord, dove la cucina tradizionale è accompagnata dai vini della tenuta in cui si trova lo stabilimento. Qualunque sia la scelta finale, il tour da nord a sud è un piano fantastico in cui si possono fare soste strategiche, perché il buon cibo è garantito.
Tra cantine e prodotti
Lanzarote, l’isola della Malvasia vulcanica, è anche un luogo da scoprire e da perdersi nell’imponente paesaggio di La Geria, che ospita un buon numero di cantine dove vengono prodotti i grandi vini locali. L’emblematica bodega El Grifo, la spettacolare Stratus o la sorprendente Los Bermejos incanteranno i visitatori, che potranno anche conoscere i dettagli del processo di vinificazione, della piantagione e della raccolta delle uve.
Alcuni di essi offrono degustazioni e abbinamenti di vini, anche se un’opzione di prim’ordine a Lanzarote che non manca mai è La Bodega de Santiago, a Yaiza. È un omaggio ai prodotti locali, preparati alla perfezione. Se volete immergervi nei frutti di mare, la cosa migliore da fare è andare a Risco de Famara e mangiare la sua famosa murena fritta o l’autentica prelibatezza che è il carabinero de La Santa. Un vero piacere per i sensi.
Se scegliamo di andare nella splendida isola di La Palma, l’offerta è tanto interessante quanto varia. La verità è che l’isola sta vivendo un dolce momento gastronomico, ed esempi come il ristorante El Sitio, a Tazacorte, confermano che anche l’alta cucina ha il suo posto. José Alberto Díaz ha trasformato questo luogo in un punto di riferimento regionale ed è già presente in diverse guide nazionali. Se optiamo per qualcosa di più informale, il luogo ideale è La Gatera, a Breña Alta, un piccolo gastro bar che ha fatto tendenza fin dalla sua apertura, con una giovane e talentuosa chef, Mariana Hernández.
A Fuerteventura stanno emergendo molte proposte con un futuro potenzialmente potente e sembra che il futuro a breve termine dell’isola nel panorama gastronomico sia ottimista. Uno dei grandi, senza dubbio, è Casa Marcos, a Villaverde, che oltre a essere installato nel proprio bellissimo hotel rurale, ha una proposta culinaria che indubbiamente innalza il livello dell’isola. Potete anche provare un piano più carnivoro andando da El Horno, sempre a Villaverde, dove la famosa carne di capra e capretto allieterà la vostra giornata.
La Redazione LGC