Questa misura mira a controllare lo stato di salute delle persone che accedono a certi stabilimenti, strutture o attività considerate a rischio di trasmissione della malattia.
Il Ministero Regionale della Salute del Governo delle Canarie chiede all’Alta Corte di Giustizia delle Isole Canarie di ratificare l’estensione dell’uso obbligatorio del certificato COVID per i livelli 3 e 4, che scade il 24 gennaio.
Se questa estensione è approvata dal TSJC, sarebbe in vigore fino alle ore 24 del 24 febbraio 2022 e la possibilità di richiedere un’ulteriore estensione sarebbe considerata in funzione dell’evoluzione della situazione epidemiologica.
L’uso obbligatorio del certificato COVID per alcuni stabilimenti e attività è entrato in vigore il 25 dicembre ed è inizialmente valido per un mese, periodo durante il quale è stato monitorato e valutato, dopo il quale si è deciso di richiedere questa estensione data l’evoluzione della situazione epidemiologica nell’arcipelago.
Questa richiesta viene quindi fatta dopo aver analizzato la relazione elaborata dalla Direzione Generale di Salute Pubblica del Servizio Sanitario delle Canarie, che esamina la situazione in ogni isola e nell’arcipelago nel suo insieme, sia dal punto di vista epidemiologico che da quello dell’assistenza sanitaria.
Questo rapporto riflette la tendenza all’aumento senza segni di remissione a breve termine della situazione epidemiologica nelle Isole Canarie, poiché la trasmissione di COVID-19 è entrata in una fase di trasmissione persistente e progressiva, con una penetrazione molto significativa della variante Omicron nei casi recentemente diagnosticati.
Attualmente, il certificato COVID è obbligatorio per gli stabilimenti e le attività soggette a limiti orari e di capacità nelle isole ai livelli 3 e 4 e non permette loro di beneficiare dell’applicazione di misure di livello inferiore.
L’obiettivo è quello di stabilire misure eccezionali per controllare lo stato di salute delle persone che accedono a determinati stabilimenti, strutture o attività considerate a rischio di trasmissione del COVID-19, al fine di frenarne la diffusione.
L’accesso agli stabilimenti, alle strutture o alle attività ad uso pubblico stabilite nel regolamento richiederà l’accreditamento dell’assenza di infezione attiva da COVID-19 per gli utenti con più di 12 anni e 3 mesi di età.
Questo accreditamento sarà fatto mostrando un risultato negativo di un test diagnostico per l’infezione attiva COVID-19, realizzato in un laboratorio legalmente autorizzato con un preavviso massimo di 48 ore, non essendo ammissibili test autodiagnostici.
Questo accreditamento può essere sostituito, a scelta dell’interessato, da un accreditamento volontario della vaccinazione, mostrando un certificato ufficiale di aver ricevuto il programma di vaccinazione completo secondo le disposizioni della strategia di vaccinazione COVID-19 in Spagna, a partire da 14 giorni dopo la data di somministrazione dell’ultima dose del programma di vaccinazione completo, o da un accreditamento volontario di aver superato la malattia tra i precedenti 11 e 180 giorni, mostrando un certificato ufficiale.
L’accreditamento si realizzerà mostrando uno dei certificati previsti, in formato digitale o cartaceo, alle persone designate per il controllo degli accessi dal proprietario o dal responsabile dello stabilimento, dell’installazione o dell’attività, che effettueranno la verifica.
All’entrata degli stabilimenti, delle strutture o delle attività, in una zona visibile, deve essere collocato un cartello che informi il pubblico della necessità di questa documentazione per l’accesso allo stabilimento, alla struttura o all’attività, così come della non conservazione dei dati sanitari personali accreditati.
- Stabilimenti alberghieri e di ristorazione aperti al pubblico, la cui decisione di concedere una licenza di apertura ha una capacità di più di 30 persone. Sono esenti da questa misura le mense (non le caffetterie) degli istituti scolastici regolamentati, per quanto riguarda gli studenti e il personale docente.
- Stabilimenti e attività ricreative notturne la cui licenza di apertura ha una capacità superiore a 30 persone, così come qualsiasi altro stabilimento in cui, indipendentemente dalla sua capacità, è permesso il consumo di cibo.
- Stabilimenti e spazi dedicati alle attività ricreative e al gioco d’azzardo, la cui licenza di apertura ha una capacità superiore a 30 persone, così come in quegli altri in cui, indipendentemente dalla loro capacità, è permesso il consumo di cibo.
- Eventi e celebrazioni con una concentrazione di persone e festival musicali con una presenza di più di 500 persone, così come in quegli altri in cui, indipendentemente dalla loro capacità, è permesso il consumo di cibo o bevande.
- Eventi sportivi a cui partecipano più di 500 persone, così come altri eventi in cui, indipendentemente dalla loro capacità, è permesso il consumo di cibo o bevande.
- Spettacoli pubblici con più di 500 persone, così come altri eventi in cui, indipendentemente dalla loro capacità, è permesso il consumo di cibo o bevande.
- Attività culturali in cinema, teatri, auditorium e simili, la cui licenza di apertura ha una capacità superiore a 50 persone, così come in quegli altri in cui, indipendentemente dalla loro capacità, è permesso il consumo di cibo o bevande.
- Palestre e strutture simili.
- Stabilimenti e centri sanitari per visitare i pazienti ricoverati, così come per accompagnare gli utenti a consultazioni, esami diagnostici, cure o trattamenti, tranne nel caso di minori, disabili, persone a carico o persone la cui salute o altre circostanze lo richiedono, a discrezione del personale sanitario del centro o dello stabilimento.
- Stabilimenti residenziali o diurni, per visitatori e persone esterne all’istituzione.
- RICHIESTO IN SPAZI APERTI E CHIUSI
- L’accreditamento dei requisiti sanitari è richiesto per l’accesso agli spazi aperti e chiusi degli stabilimenti, strutture o attività indicati.
- Gli stabilimenti e le attività in cui sarà richiesto sono quelli che offrono il maggior rischio di contagio, di solito legati alle attività del tempo libero, o quelli in cui c’è una relazione speciale con persone vulnerabili, come nel caso degli stabilimenti sanitari o socio-sanitari.
- All’inizio di dicembre, il Ministero della Salute regionale ha messo a disposizione del pubblico l’applicazione Lector COVID SCS, che può essere scaricata dai negozi Apple Store, Google Play e Huawei App Gallery, con l’obiettivo di facilitare l’uso del certificato covid in tutti gli stabilimenti e attività che desiderano utilizzarlo.