Assicurazioni sanitarie private
di Avv. Elena Oldani
In Spagna molte persone scelgono l’assicurazione sanitaria privata per integrare o sostituire i servizi offerti dalla sanità pubblica. Alle Canarie, in particolare, il numero di coloro che hanno optato per una assicurazione privata (in via complementare o sostitutiva) ha raggiunto tra il 2015 ed il 2016 la cifra più alta registrata nell’ultimo decennio. Le considerazioni che seguono non hanno la pretesa di giudicare la qualità della sanità pubblica canaria né tantomeno essere un vademecum esaustivo sull’argomento “assicurazioni sanitarie private”, ma solo fornire alcuni spunti di riflessione che possano rappresentare un valido punto di partenza per una scelta più consapevole. Innanzitutto, quando si considera la stipulazione di un’assicurazione privata ci sono una serie di fattori da valutare per evitare spiacevoli sorprese sia sotto il profilo dei bisogni da soddisfare sia sotto il profilo del prezzo finale da pagare. Alcuni dei più importanti sono:
1) identificare le proprie necessità e verificare che le tabelle mediche della compagnia in questione le coprano effettivamente (chiaramente quanto più vasta si pretende sia la copertura finale, come per esempio ottenere l’accesso a tutte le strutture convenzionate con la compagnia o eliminare eventuali franchigie, più caro sarà il premio da pagare mensilmente);
2) assicurarsi dei limiti territoriali di copertura offerti dalla compagnia, ovvero se offre una copertura a livello locale, nazionale ed internazionale (è evidente che ciò che più conta generalmente è avere una buona copertura nella propria zona di residenza, ma non sono da trascurare i periodi di vacanza o i viaggi all’estero);
3) leggere sempre tutta la documentazione che ci viene sottoposta per sapere esattamente, all’interno della tipologia generale che ci interessa, quali voci sono già espressamente incluse, quali si possono includere con costi aggiuntivi e quali no, tenendo sempre presenti le varianti che posso influire sul nostro premio mensile come età, sesso, luogo di residenza, tipologia di lavoro, patologie pregresse, interventi chirurgici recentemente effettuati o già programmati al momento della stipulazione. É inoltre caldamente consigliabile chiedere al consulente di turno che integri i prospetti standard proposti dalla compagnia con un prospetto scritto (comprensivo di benefici, costi, limiti ecc.) personalizzato sulla base delle vostre necessità. Vi aiuterà a mantenere ben focalizzate le vostre aspettative rispetto al contenuto della polizza che alla fine andrete a firmare;
4) nel caso si desideri includere nella copertura assicurativa più persone, valutare con cura eventuali esclusioni imposte dalle compagnie (per esempio alcune escludono alcuni membri del nucleo familiare come bambini o anziani);
5) assicurarsi della durata del cosiddetto periodo di “carenza o aspettativa”. Si tratta del periodo di tempo compreso tra la data di stipulazione della polizza ed il momento in cui effettivamente si considera attiva la copertura (generalmente serve ad evitare che le persone acquistino una polizza quando sono già a conoscenza di un problema che dovranno affrontare);
6) non trascurare di verificare le modalità di attivazione della polizza e dei servizi connessi. Non è sempre ovvio che l’attivazione o le eventuali autorizzazioni richieste siano gestibili telefonicamente o via internet.
Ciò premesso bisogna tenere in considerazione che l’assicurazione sanitaria privata presenta vantaggi e svantaggi, che spesso variano a seconda della compagnia assicurativa e che devono essere valutati con cautela per prendere la decisione corretta. Tra i vantaggi possiamo annoverare cure mediche in tempi celeri, evitando le lunghe liste di attesa di cui spesso soffre la sanità pubblica, la possibilità di scegliere tra diverse strutture private convenzionate con la compagnia prescelta senza problemi di sovraffollamento e generalmente con una disponibilità di servizi complementari più ampia rispetto al settore pubblico, la possibilità di scegliere il proprio medico tra i migliori specialisti sul mercato (tra l’altro molte aziende offrono anche la possibilità di ottenere un secondo parere medico per la diagnosi della malattia e servizi alternativi, quali omeopatia o agopuntura), una consulenza personalizzata. Tra gli svantaggi troviamo l’esclusione dalle coperture assicurative delle malattie croniche (benché tale esclusione possa variare in funzione della politica applicata da ciascuna compagnia, si tratta di una posizione ormai condivisa dalla maggior parte delle assicurazioni), il fatto che il premio mensile da pagare può rivelarsi un peso non indifferente per il budget familiare, la durata del succitato periodo di carenza, spesso significativo, il pagamento extra di eventuali servizi complementari alla polizza che possono rivelarsi tanto necessari quanto cari, il fatto che spesso anche gli incidenti stradali o di lavoro vengano sistematicamente esclusi dalla copertura. Concludendo questo breve excursus, invito gli utenti ad applicare sempre per lo meno due regole generali: la comparazione (non fermatevi alla prima compagnia anche se dà una buona impressione, ma valutate tutte le offerte disponibili sul mercato) e la lettura (leggete tutta la documentazione, soprattutto le scritte più piccole – nel caso munitevi di una buona lente di ingrandimento – chiedendo tutti gli eventuali chiarimenti che si rendessero necessari).