Foto da fotosaereasdecanarias.com
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Gli imprenditori “terrorizzati” dagli ingorghi del traffico

Le principali organizzazioni imprenditoriali del sud considerano un’ottima idea e un gran passo avanti l’annuncio del Cabildo, fatto pochi giorni fa, di mettere mano a fine settembre alle irregolarità del manto stradale della TF1, con il rifacimento del cammino tra San Isidro e Guaza (lato direzione sud) ed anche tra il chilometro 49 e il 43 (direzione Santa Cruz), che sono i due tratti che presentano più buche e crepe nella pavimentazione.

Il problema o dubbio però è che si dovrebbe cercare di eliminare gli inevitabili ingorghi sia dell’autostrada che delle rotonde dovuti ai lavori in corso che si terranno.

Bisognerebbe INNANZITUTTO PRIMA migliorare gli accessi, gli svincoli e le rotonde adiacenti alle uscite dell’autostrada, poi sarebbe comunque imprescindibile occuparsi anche dell’illuminazione e della sicurezza (corsie di emergenza).

Il sogno degli imprenditori del sud è da sempre la terza corsia tra San Isidro e Adeje, ma anche migliorare in primis le uscite autostradali di Las Chafiras, ma anche quelle di Los Cristianos, e Adeje (La Atalaya), visto l’aumento spaventoso del traffico in questi ultimi 12/18 mesi.

Tutti sono molto preoccupati (NdR compresi noi) che avvenga un collasso del traffico in concomitanza dei lavori di asfaltatura, creando non pochi problemi sia per i residenti che devono spostarsi per motivi di lavoro che per i turisti (vedi in particolare i collegamenti con l’aeroporto Tenerife Sur).


Siamo stracontenti delle migliorie in arrivo, ma temiamo per il peggio (traffico PARALIZZATO!).

(Bianca Leonardi)