I nuovi topi anti mine
di Magda Altman
Topi super addestrati in grado di riconoscere la presenza di mine e di rilevare particolari odori umani emessi da soggetti affetti da malattie.
Questo è il risultato ottenuto dai ricercatori dell’Hunter College, una sezione della City University di New York, che hanno creato topi programmati a diversi livelli di sensibilità dell’olfatto.
Non più esseri indesiderati, i topi del futuro si guadagneranno un gradino in più sulla scala degli animali socialmente accettati.
La tecnologia approntata dal team si basa su un approccio transgenico di ingegneria del genoma del topo e apre incredibili possibilità in campo medico nel riconoscimento precoce di malattie umane nonché in quello militare nella segnalazione di ordigni esplosivi e armi batteriologiche.
Che i nasi dei mammiferi contenessero una ricca collezione di neuroni sensoriali era già fatto noto e assodato e l’utilizzo dei cani per il riconoscimento di alcuni particolari tumori e per il rilevamento dei valori in persone diabetiche ha cominciato a prendere piede in numerosi ospedali anche italiani.
Complessi interventi di ingegneria genetica hanno permesso di amplificare la capacità dei recettori dei topi di distinguere odori particolari ad uso esclusivamente umano.
La valenza di questa scoperta ha già ottenuto numerosi consensi soprattutto in ambito militare, dove la problematica dei terreni minati e della minaccia di armi batteriologiche sono argomenti ancora molto caldi.
Il team di ricercatori, che sta tentando di commercializzare la tecnologia, ha fondato la società MouSensor LLC ricevendo un congruo finanziamento proprio da parte del Ministero della Difesa americano.
Mickey Mouse potrà continuare a sfilare guidando la parata della Fantasia di Disney, senza più essere visto con disprezzo.
E questa particolare abilità tutta americana di trasformare i sogni in realtà fa dimenticare per un attimo che è la stessa che crea i mostri contro cui combattiamo ogni giorno.