PACCHETTI DI SIGARETTE ANTIFUMO - I NUOVI PACCHETTI DI SIGARETTE CHE RECANO SCRITTE CHE SCORAGGIANO IL VIZIO DEL FUMO E NE INDICANO I PERICOLI DERIVANTI
PACCHETTI DI SIGARETTE ANTIFUMO – I NUOVI PACCHETTI DI SIGARETTE CHE RECANO SCRITTE CHE SCORAGGIANO IL VIZIO DEL FUMO E NE INDICANO I PERICOLI DERIVANTI

Dopo due anni dall’approvazione entra in vigore in tutta l’Unione europea la direttiva sul tabacco che porterà pesanti modifiche. I termini concessi per trasporre la direttiva Ue nel diritto nazionale sono scaduti, ma solo cinque Paesi (Germania, Italia, Malta, Portogallo e Slovenia) hanno implementato la direttiva, e altri quattro (Belgio, Estonia, Lituania e Regno Unito) l’hanno fatto solo in parte.

Ecco le novità della nuova direttiva UE:

Aromatizzanti – Graduale scomparsa dal mercato di sigarette e tabacco aromatizzati. Dopo un periodo di transizione di 4 anni, sugli scaffali non ci saranno più, ad esempio, le sigarette al mentolo.

Confezioni – Sul 65% dello spazio, nei pacchetti di sigarette, sia davanti che dietro, dovranno esserci immagini e scritte con allarmi sulla nocività del fumo. Anche sul 50% dei lati scritte come “IL FUMO UCCIDE”, che sostituiranno le attuali indicazioni sui contenuti nocivi. Stesse regole per i pacchetti di tabacco.

Pacchetti – Vietate le confezioni accattivanti per i consumatori, e in particolare per i giovani. Ogni pacchetto dovrà essere di forma parallelepipeda e dovrà contenere minimo 20 sigarette. Al bando quindi i pacchetti da 10.

Sigarette elettroniche – La direttiva stabilisce un livello massimo di concentrazione di nicotina, un volume massimo di cartucce, serbatoi e contenitori di liquidi, che dovranno anche avere una chiusura a prova di bambino. Sarà obbligatorio l’inserimento di avvertimenti sanitari sulle confezioni, e non saranno ammessi elementi promozionali. I nuovi prodotti dovranno essere notificati agli Stati membri dai produttori prima di metterli in vendita. Altre decisioni sulle sigarette elettroniche saranno comunque lasciate nelle mani dei singoli stati.


Scatta l’offensiva della UE, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, contro il tabagismo, che prevede tra l’altro, la proibizione di vendere confezioni considerate accattivanti come ad esempio i pacchetti da dieci, la graduale scomparsa degli aromatizzanti e norme più severe riguardanti le sigarette elettroniche. Il provvedimento avrà per principale conseguenza la diminuzione del consumo da parte dei giovani, ma anche una, talvolta drastica, riduzione sul piano generale. Il divieto, poi, nei cinque paesi europei, Belgio, Finlandia, Francia, Gran Bretagna e Irlanda, dove la promozione è totalmente proibita, non sembra nuocere più di tanto a stampa, edicole, festival ed eventi sportivi.